I 100 Amici del Laboratorio 2016
L’iniziativa de “I Cento Amici del Laboratorio” quest’anno propone l’opera di
Enrico Della Torre.
Enrico Della Torre - Cristalli
L’opera “Cristalli 2016” è stata realizzata in esclusiva da Enrico Della
Torre per “I Cento Amici del Laboratorio”.
E’ stata stampata in cento esemplari, numerati in numeri arabi da 1 a
100 e in venti esemplari contrassegnati PA e numerati da 1 a 20, riservati
all’artista.
La carta utilizzata è Hahnemuhle naturale da gr.300; l’opera è composta
da due colori su due lastre, una di zinco e l’altra in ottone, incise
all’acquaforte e all’acquatinta. Nella lastra destinata al colore verde è
stato realizzato un intaglio, a forma triangolare, per ottenere un rilievo
sulla carta.
Biografia
Enrico Della Torre nasce a Pizzighettone, sulle rive dell’Adda, il 26 giugno
1931, quartogenito dei sette figli di Antonio e Irene Zucchi. Compie i suoi
studi artistici a Milano, diplomandosi nel 1951 al Liceo di Brera e,
quattro anni più tardi, all’Accademia di Belle Arti, dove Benvenuto
Disertori insegna tecniche incisorie. Si dedica alla pittura, al disegno e
all’incisione, e il suo lavoro viene segnalato con il conferimento di diversi
premi.
Presentata da Guido Ballo, allestisce nel 1956 la prima mostra personale
presso la Galleria dell’Ariete di Milano, dove espone pitture e incisioni.
Nel 1957 vince il secondo Premio per la Litografia alla Biennale
dell’Incisione Italiana Contemporanea di Venezia; nel dicembre dello
stesso anno soggiorna brevemente a Parigi. A partire dal gennaio 1958 la
sua arte si rinnova, facendosi più chiara e analitica.
Nel 1960 riceve il Premio San Fedele di pittura a Milano, dove si
stabilisce definitivamente. I viaggi in Germania e il matrimonio con
Christa Bert nel 1961 segnano l’inizio di un intenso dialogo con la cultura
tedesca. Dal matrimonio nasceranno due figli, Giorgio e Marco. Il 1968 è
l’anno in cui approda all’espressione di un proprio mondo, popolato
spesso da personaggi inediti, scaturiti dalla fantasia creativa dell’artista e
da un lento processo di metamorfosi. Scopre l’universo misterioso degli
zoofiti e delle chimere.
Nel 1971 incontra il pittore americano Marc Tobey, il quale aveva già
mostrato interesse per il lavoro di Enrico Della Torre acquistando un suo
dipinto esposto alla Galerie Suzanne Egloff di Basilea. Il decennio è fitto
di mostre personali e collettive sia di pittura sia di incisione, in Italia e
all’estero. Iniziano nel 1973 i soggiorni a Teglio in Valtellina, dove Della
Torre organizza uno studio atelier che, sostituendosi progressivamente a
quello di Pizzighettone, affianca lo studio milanese. Nel 1974 dona
cinquanta sue lastre incise all’Istituto Nazionale per la Grafica,
Calcografia di Roma.
Nel 1981 ottiene il Primo Premio Internazionale Lario per il disegno a
Como. Il 1983 è l’anno in cui si dedica prevalentemente al collage. Nel
periodo seguente le sue opere mirano sempre di più alla costruzione e a
una visione più essenziale. Nel 1987 Erich Steingräber organizza una
mostra itinerante di dipinti, pastelli e incisioni di Della Torre degli anni
1958-1985, allestita inizialmente presso la Neue Pinakothek di Monaco
di Baviera e poi trasferita in altre città della Germania.
Dal 1992 al 1995 insegna Tecniche dell’incisione alla Nuova Accademia di
Belle Arti di Milano. Nella sua attività di incisore collabora con
stampatori ed editori d’arte come Giorgio Upiglio, Giorgio Lucini, Franco
Masoero, Roberto Gatti, Federico Santini e Vanni Scheiwiller. Nel 1999 è
nominato Accademico Nazionale di San Luca. L’anno successivo Sandro
Parmiggiani cura una grande esposizione antologica a Palazzo Magnani,
Reggio Emilia.
Nel 2001, a seguito della donazione da parte dell’artista di più di cento
tra opere uniche e incisioni, viene costituito il Fondo Enrico Della Torre
presso il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona. Nel 2004 esegue, in
collaborazione con il maestro vetraio Lino Reduzzi, una grande vetrata
per la facciata del Palazzo Comunale di Calcio (Bergamo). Nel 2008,
presso la Biblioteca Statale di Cremona, è costituito un Fondo composto
da un cospicuo numero di libri d’artista.
Per i suoi ottant’anni, tra il 2011 e il 2012 gli viene dedicata in Germania
un’esposizione itinerante dei dipinti più recenti, organizzata dalla
Frankfurter Westend Galerie di Francoforte.
« torna alla pagina de "I 100 Amici del laboratorio"