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Franco Guerzoni ha scritto di noi
Per Anna Maria, Roberto e Matteo.
Nell'illusoria velocità che ci offre il nostro tempo e che realizza la metafora futurista, l'esistenza della bottega Gatti pare porsi come antitesi filosofica. All'interno di questo specialissimo luogo non si avverte il vortice, che soltanto a pochi passi dalle sue vetrine, accompagna frettolosamente le esistenze. I gesti sapienti che agiscono con certezza sui tentativi di riprodurre l'immagine, possono risultare, ad un occhio disabituato, quasi sconcertanti nella loro esattezza; la sopravvivenza di un passato remoto di sapienze che agiscono nel nostro tempo. C'è sempre, in un artista, un lieve stato di disagio nell'affidare un'immagine alla moltiplicazione che la stampa offre, ma questo stato di incertezza è sedato e orientato dai consigli che i Roberto, Anna Maria e Matteo offrono, provenienti dalla più colta tradizione della stampa d'arte. E così l'immagine si riproduce in una famiglia di immagini tutte uguali, ma segretamente diverse l'una dall'altra, somiglianti, perché le mani e la loro intelligenza, si sa, non riescono mai nell'identico: non lo vogliono. Ogni immagine che esce dalla pressione del torchio è diversa, anche se la matrice è unica. La bottega si presenta come un grande contenitore di sogni da realizzare attraverso le carte intonse e vive, gli inchiostri dalle mille sfumature, le lastre e gli acidi, tutto in movimento nell'azione dei piccoli gesti pazienti e ricchi di segreti. L'atmosfera del laboratorio è spezzata da parole pacate di consiglio e dai piccoli movimenti del pappagallo color cenere di sigaretta. Mi sono sempre chiesto come mai nessun artista, dei tanti che frequentano la bottega, non abbia tentato di rappresentarlo nel suo aspetto altamente pittorico, forse non desidera essere riprodotto.
Dal disordine esterno, ad ogni passaggio in via Verona butto lo sguardo oltre le vetrine ricavandone sempre un senso di stabilità e di certezza, l'antitesi Zen dell'illusoria velocità del nostro tempo, ed è forse proprio questa sensazione di sacralità e di ritmo "certo", che me ne inibisce a volte l'ingresso. Il tempo, nella bottega Gatti, ha un altro significato.
luglio 2009